Luis Mariano Palena

Il dott. Luis Mariano Palena è radiologo ed opera presso la Clinica Diaz.
Esperienze professionali
Formazione
L’ARTERIOPATIA PERIFERICA
L’arteriopatia periferica è una patologia caratterizzata da una riduzione del corretto apporto di sangue e dunque di ossigeno alle nostre gambe. La causa è un restringimento, fino ad un ostruzione completa delle arterie .
L’arteriopatia periferica, spesso si sviluppa con l’avanzare dell’età, è più frequente nei soggetti diabetici, fumatori ed ex fumatori.
Si presenta sotto forma di un forte dolore a livello degli arti inferiori (polpaccio, coscia, natiche) che causa una riduzione dell’autonomia a camminare, fino a presentare dolore anche a riposo; può provocare un cambiamento del colore della cute del piede (pallido o cianotico) oppure della temperatura di un arto rispetto all’altro. Nei casi piu gravi l’arteriopatia periferica può degenerare in piaghe e cancrene che arrivano a richiedere l’amputazione dell’arto colpito da patologia.
In presenza di questi sintomi è necessario effettuare con tempestività una visita vascolare e sottoporsi ad esami specifici come l’EcocolorDoppler degli arti inferiori. Il primo passo nel trattamento dell’arteriopatia periferica è l’abolizione dei fattori di rischio più diffusi (colesterolo, diabete, fumo) mentre nei casi più complessi è possibile avviare anche una cura con farmaci antiaggreganti.
In presenza di una forte occlusione delle arterie può essere necessaria una rivascolarizzazione tramite intervento chirurgico minimamente invasivo come angioplastica, stent o (nei casi più gravi) bypass.
L’INSUFFICIENZA VENOSA
L’insufficienza venosa cronica rappresenta la patologia vascolare più frequente, con un’incidenza maggiore nelle donne (20-30% versus il 10% negli uomini). Generalmente ereditaria, ha come fattori predisponenti la gravidanza, il sovrappeso, la sedentarietà, ma anche il lavoro in piedi o gli ambienti di lavoro caldi .
I sintomi principali sono gonfiore e pesantezza alle gambe soprattutto la sera, prurito, formicolii, cambio di colore della cute . Può provocare problemi estetici come le teleangectasie (capillari ben visibili ), oppure la comparsa di vere e proprie Varici, fino ad arrivare alla formazione di ulcere venose e trombosi.
L’insufficienza venosa cronica si rileva attraverso la visita clinica e l’esecuzione dell’ecocolodoppler venoso degli arti inferiori.
Oltre alla terapia medica importante è l’elastocompressione che consiste nell’uso di bendaggi o calze elastiche . I trattamenti moderni consistono nella scleroterapia e qualora fosse necessario intervenire chirurgicamente sono disponibili metodiche endovascolari come laserterapia e radiofrequenza che risultano più semplici, veloci e di minor invasività paragonati alla chirurgia tradizionale.
In caso di ulcere venose è necessario intraprendere delle medicazioni avanzate eseguite in mani esperte.